dimanche, avril 29, 2007



Prossimamente...

Alla Loira.

Sipario...

mercredi, avril 25, 2007



25 Aprile

Una mattina mi son svegliato,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
Una mattina mi son svegliato
ed ho trovato l'invasor.


O partigiano, portami via,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
O partigiano, portami via,
ché mi sento di morir.


E se io muoio da partigiano,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E se io muoio da partigiano,
tu mi devi seppellir.


E seppellire lassù in montagna,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E seppellire lassù in montagna
sotto l'ombra di un bel fior.


E le genti che passeranno
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E le genti che passeranno
Mi diranno «Che bel fior!»


«È questo il fiore del partigiano»,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
«È questo il fiore del partigiano
morto per la libertà!»

Sipario...



lundi, avril 23, 2007



Viva le Donne

Vorrei un presidente del consiglio Donna, una Presidentessa. Non posso averla in Italia, mi piacerebbe almeno in Francia. Quella della foto, vi assicuro, non sarebbe niente male. Si chiama Ségolène Royal, candidata alle elezioni presidenziali francesi con il Partito Socialista.

In Francia si sfidano alle elezioni due veri opposti della Natura Umana che, a mio avviso, riflettono la situazione politica (e non solo, ndr) dei nostri giorni e, in prospettiva, dei giorni futuri.

Da un lato Nicolas Sarkozy: uomo, arrogante, populista, di grande esperienza, di dubbia moralità. Come è abitudine del "maschio" usa la forza, sia essa verbale o fisica, per imporre la propria idea, deficitando in educazione. Destra.
Dall'altro lato Ségolène Royal: donna, garbata, realista, di scarsa esperienza, di grande solidarietà. Come è abitudine della "femmina" usa l'intelligenza, sia essa furbizia o saggezza, per imporre la propria idea, mantenendo un'immagine composta. Sinistra.

Per millenni il mondo è stato, più o meno concretamente, appannaggio dell'uomo. I futuri millenni saranno in mano alle Donne, potrei metterci la mano sul fuoco.
Personalmente, sarà un vizio, ma sono ottimista. Donne che gestiscono la politica, la finanza, l'industria, la cultura; Donne che forse hanno più voglia di "cambiare il mondo". Donne che la "Rivoluzione", quella che tutti aspettiamo da sempre, la saprebbero mettere in piedi per davvero.
Pensi che siano discorsi assurdi e senza senso, vero?

Lascia fare alle Donne.

Sipario...

samedi, avril 21, 2007



Rendez-vous

Sempre in ritardo cronico. Oramai la malattia ha attecchito, non mi lascia più. Subentra un meccanismo perverso per cui sono perennemente fuori tempo massimo.

L'entità del ritardo varia solitamente fra venti minuti e centoventi minuti (due ore!, ndr).
Voglio sottolineare che sono in buona compagnia. Gran parte di chi mi circonda qui a Paris si è lasciata contagiare dal virus senza opporre troppa resistenza.
E Nico, mio fraterno coinquilino, dall'inizio dell'anno penso non abbia mai provato l'ebrezza di assistere al debutto di una lezione.

I rendez-vous (appuntamenti in francese, ndr) rasentano il ridicolo. I primi intrepidi cominciano ad arrivare almeno una mezzora dopo l'orario prestabilito. Confesso che a volte mi lancio io stesso nella stravagante pratica di fissare precise radunate a cui mi faccio puntualmente attendere decisamente a lungo.

Da quando sono a Parigi il tempo ha assunto un'immagine distorta, sfuocata. Guardo poche volte l'orologio durante una giornata e ogni volta le lancette mi sorprendono. La frase nella mia testa è sempre la solita: "Cazzo! E' tardissimo".
Sono completamente Fuori Orario (ultimo album-raccolta della Bandabardò, ndr) e il metabolismo è confuso: risveglio, pranzo, pomeriggio, cena, serata e riposo non si ritrovano quasi mai in quest'ordine in una mia giornata-tipo.

E quando, per sbaglio, rischio di arrivare in orario confesso che cerco il modo di prolungare un'attività che mi faccia perdere un po' di tempo, giusto quanto basta per arrivare e dire...

Scusate il ritardo.

Sipario...

jeudi, avril 19, 2007



Vento d'estate

Esco di casa in tarda mattinata. Ci ritorno a notte fonda. Questo andazzo si protrae da diversi giorni ormai, dal mio ritorno dall'avventura spagnola. E non accenna ad arrestarsi.

Ai piedi un solido paio di Birkenstock, comfort assoluto. Segno di un'estate prematura, improvvisa, che ha sconvolto tutti, anche l'impeccabile Parigi.
Sono giorni che valgono doppio questi, vanno vissuti tutti d'un fiato finchè durano. Mi verrebbe voglia di fermare il tempo...

Ma forse invece queste giornate sono così speciali proprio perchè si ha come la sensazione che da un momento all'altro finiscano. Una sorta di fascino dell'effimero...beh ora sto esagerando, torniamo a toni più modesti.
Fatto sta che forse per la prima volta in vita mia mi incazzo se mi sveglio troppo tardi perchè sento di essermi perso già buona parte dello spettacolo che ogni giorno mi viene proposto davanti agli occhi.

Ero e sono tutt'ora ancora indeciso se pubblicare o no un post su questo "vento d'estate" che passa per Paris, perchè è una sensazione che sfugge ad ogni possibile descrizione.
Facciamo così: butto lì qualche termine che caratterizza questo periodo, mischiateli a piacere, il risultato sarà sempre decisamente gradevole.
Prato, sole, ponte, tramonto, piedi nudi, birre, frisbee, gelato, Parigi, disegno, sorriso, canzone, albero, eccetera-eccetera...

Chi più ne ha, più ne metta.

Sipario...

mercredi, avril 18, 2007



Spagna gorda

Volevo ringraziare Monsieur Philippe Villien. Lo faccio qui, nel mio blog. Ha messo in piedi un viaggio in Spagna che rappresenterà uno dei miei ricordi più indelebili di questo Erasmus parigino.

A Belleville li chiamano "voyages d'étude", ma il nostro ha preso tutta un'altra piega. Si è badato molto di più ai veri piaceri della vita, lasciando ricoprire all'architettura un ruolo che oserei definire scenografico. Giusto così.
A spasso per San Sebastian, Bilbao, Madrid e un fuori programma a Toledo, una città-villaggio-paese che mi ha incantato, non smetterò mai di dirlo.

Ogni giorno in bus: viaggi nel viaggio. Architetture più o meno mirabolanti, più o meno comprensibili.
Ogni giorno mangiate gorde: lunghe pause dei viaggi nel viaggio.

Un gruppo variegato che ha da subito apprezzato lo spirito godereccio della trasferta spagnola. Anche qui un fuori programma, una ex-Belleville da Sanremo, ormai abbonata ai "Viaggi Villien". Una persona speciale, non smetterò mai di dirlo.

E poi, personalmente, dopo tutti questi mesi passati a Parigi circondato da spagnoli è stato importante andare in Spagna. Ci sono arrivato con una preparazione alle spalle, potevo dire di conoscerla già un po'. Come quando vai a vedere un film avendo letto prima una illuminante recensione.

Riporto qui di seguito una pillola di saggezza incisa sul suolo di Plaza de Salvador Dalì a Madrid:

"Observa tu cuerpo
y cuenta
sus cicatrices

observa la ciudad
y anda
sus cicatrices

vive con ellas
y en ellas

porque no hay

alternativa."

Sipario...

lundi, avril 16, 2007



Recentemente...

In Spagna.

Sipario...

lundi, avril 02, 2007



Commento del mese

Il commento del mese di Marzo è il seguente:

"Scusi proff.... io dovrei andare a parlare con Piattoni se è possibile......

grande Gaspa... qualcuno ha letto quel biglietto, ti ricordi quando in visita da te, mi ripromisi che una volta a Lione l'avrei attaccato anch'io............ chiaramente l'ho dimenticato.

Se il metodo è quello di Didier Roland, allora pausa con caffè e merendina al cioccolato.

A presto Willy"

(Commento al post "Tutti in classe" dell' 11 marzo 2007)

Sipario...