L'ultimo post
E così, è arrivata la fine. Il blog "3 rue beaurepaire - 75010 PARIS" (da consumarsi entro: 31 luglio 2007, ndr) chiude i battenti. Settantasei post da Paris verso l'Italia, rapidi e talvolta confusi scorci di un anno Erasmus.
Si chiude un blog e si chiude un'avventura emozionante, ultimamente oserei dire palpitante. Questo è l'ultimo post, quel post in cui ci si aspetta che io tiri le somme di questi mesi passati lontani dall'amata Italia, in cui descriva con mille parole quanto quest'esperienza mi abbia fatto crescere e migliorare, in cui ringrazi tutti coloro che ho avuto la fortuna di conoscere e che porterò per sempre nel cuore, in cui faccia trasparire la mia malinconia nel dover abbandonare una città e un'atmosfera del tutto eccezionali.
Non ci sarà nulla di tutto questo. Il senso, il significato, la forza, l'armonia, l'essenza di questo Erasmus si leggeranno nei miei occhi e non certo su questa pagina elettronica.
In questa sede ho provato a comunicarvi dei frammenti della mia vita parigina alternandoli talvolta con "sfoghi di libertà", andando a toccare gli argomenti più assurdi e variegati. Un'attività a cui ho dedicato tempo e passione e che mi ha spesso chiarito le idee su ciò che considero importante per la mia vita.
Si chiude il blog, si chiude l'Erasmus e, di conseguenza, si chiude la porta della mitica 3 rue beaurepaire (primo piano a sinistra, ndr). In quei ventinovemetriquadrati (29 mq, ndr) sono passate decine di persone diverse, accolte nella maniera più naturale e spontanea che possa esistere. Una casa che mi ha rappresentato appieno, avevamo qualcosa in comune che ci legava, del tipo "dimmi dove vivi e ti dirò chi sei...".
Prestatemi ancora per qualche riga la vostra attenzione. Chiedo a tutti voi che siete passati più o meno occasionalmente per questo blog, anche (e sopratutto, ndr) a voi che avete liberamente scelto di non lasciare alcun commento, di indicare uno e un solo post fra i settantasei che è riuscito più degli altri a stuzzicare la vostra attenzione, la vostra curiosità. Una sorta di "Post dell'Anno".
L'Erasmus come un film, paragone a me caro. Siamo alla scena finale: lunga inquadratura fissa sul protagonista...
Egli sorride.
Sipario...
posted by Giò at 01:13
5 Comments:
Ascolto Brassens, nonostante in Italia. Primo a commentare l'ultimo post ( come ti avevo promesso ndr. ), beh che dire, mi aspettavo un post più corto, all'insegna di quella capacità riassuntiva che i professori di cinque anni di superiori ti hanno sempre osannato, ma come potevo aspettarmi poche righe a volte non bastano. Il sipario è sempre stato in strana contrapposizione con la tua immagine di Erasmus come un film, ma non è detto che un film non possa finire con un'inquadratura su un sipario di velluto rosso che si chiude. Per quanto riguarda il post dell'anno per quanto mi riguarda non posso che scegliere un post grandioso, il famoso post a 4 mani ( e un cervello in due ndr. ), che definirei il post più bello di entrambi i blog, per ovvie ragioni di fusione naturale di filosofie di vita. Per quanto riguarda il tuo anno all'estero, questi 11 mesi ti avranno cambiato anche più di quanto tu puoi immaginare e questo mi rallegra perchè la nostra lunga conversazione che va avanti da 9 anni potrà proseguire con uno sguardo sul mondo, con la consapevolezza alla Scarface che se vogliamo " Il mondo è nostro ".
Si Gaspa.
Guglie.
E' davvero un peccato che questo sia il tuo ultimo post, spero tu possa continuare ad avere un blog anche una volta ritornato in italia, è un piacere leggere i tuoi post, ti lasciano fantastica...veramente complimenti..
Alice
Come ho già detto, e forse sarò monotono, il tuo blog l' ho letto molto a tratti, talvolta continui e no; ma quello che mi è apparso da lettore, è la tua straordinari capacità di descrivere le cose che anche se non vissute, portano l' immaginazione a rendrle quasi reali, quindi complimenti!!!!!
Unico rammarico: cosa leggerò dal 31/07/07 in poi su internet????
Ciao UUUUUasoline
Il mio post preferito è il primo che hai scritto perché...perché...perché mi chiamo la First
tchà
ho letto il tuo blog...solo ora...ben due anni dopo...
è proprio bello...sicuramente,non te ne farai niente del mio commento, ma ci tenevo a scrivere che mi hai fatto rivivere le belle emozioni dell'erasmus...emozioni che non si possono dimenticare ma che a volte vengono offuscate dai soliti pensieri di una giornata qualunque.
e mi hai fatto capire anche che mi dispiace non averti conosciuto veramente. sei una persona molto intelligente e si capisce da come scrivi e da come pensi...non pensare male ovviamente!!
ecco tutto qui...buona fortuna per tutto...un saluto dall'appartamento del terzo piano a destra.
sarah
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