mercredi, mai 09, 2007



Le Quattro Stagioni

Mi affascina il violino. Mi affascinava anche la bella ragazza che lo suonava. Concerto di musica classica alla Sainte Chapelle: "Le Quattro Stagioni" di Antonio Lucio Vivaldi (Venezia, 4 marzo 1678 - Vienna, 28 luglio 1741, ndr), roba di un certo livello. Dopo mesi di false promesse oggi ho deciso di andare.

Non ho mai approfittato a dovere della grossa cultura in materia di musica classica che ha mio padre; mi sono sempre e solo limitato ad ascoltare distrattamente le melodie che uscivano dalla sua stanza senza mai approfondire.
Eppure alcune mi emozionano. Sopratutto il violino mi emoziona. Se dovessi fare un elenco delle mie lacune non avrei dubbi sul primo posto: non saper suonare. E in particolare non saper suonare il violino.

Il primo contatto con l'oggetto misterioso l'ho avuto l'anno scorso, grazie alla disponibilità di un'eccellente violinista di Finale Ligure. Se già prima il violino mi attirava, nel momento in cui ho fatto sfiorare le corde dall'archetto l'attrazione si è ingigantita. Anche la postura da violinista è qualcosa di unico: lo strumento si tiene fra collo e mento, un braccio è tutto disteso con le dita in movimento e l'altro, piegato, comanda freneticamente l'archetto. Delirio!

Quasi certamente non imparerò mai a suonare il violino, però vorrei che l'emozione che provo ascoltando il suono che regala mi portasse ad interessarmene più profondamente.
Tanto da entrare in camera di mio padre e chiedergli, finalmente, che cosa stia ascoltando. Ed apprezzarlo come fa lui...

Ad occhi chiusi.

Sipario...



3 Comments:

Anonymous Anonyme said...

Ore 0.15... vado a dormire ma prima, occhiata al blog del Gaspa... non si sa mai che ci piazzi una perla...

grande Gaspa.

Guglie

00:17  
Anonymous Anonyme said...

ah, il violino.
un giorno ho rivelato a mia madre il desiderio di possederne uno. un giorno torno a casa e lo trovo... sorpresa! mi fa mia madre. e io dico, mi sembra un po' troppo piccolo per essere vero.. si scoprì che era finto, ma mia madre non lo sapeva e l'ha pagato come vero, da un rigattiere. il bello e' che c'era anche l'archetto dentro la custodia.
ah, le mamme..

17:20  
Anonymous Anonyme said...

ah, sono il metal.

17:20  

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